Reporting from the Front è il titolo della Mostra internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Tra i 65 paesi partecipanti c’è naturalmente l’Italia, il cui padiglione è stato curato da TAMassociati di Venezia in collaborazione con Cofiloc.
L’azienda trevigiana ha collaboraro all’allestimento del Padiglione Italia, mettendo in campo professionalità e macchine.
Il tema del Padiglione Italia, “Taking Care – Progettare per il bene comune”, è incentrato sulla promozione di un’architettura pensata per la collettività.
Le macchine individuate dai consulenti Cofiloc hanno viaggiato da Marghera all’Arsenale di Venezia. Un suggestivo percorso sul Canale della Giudecca, sfilando davanti il Mulino Stucky, la chiesa del Redentore, Punta della Dogana, San Giorgio Maggiore, San Marco e Sant’Elena.
Il” team” era formato da tre sollevatori telescopici (Dieci Apollo 25.6, Merlo P25.6 e P38.13) e una piattaforma articolata elettrica HaulotteHA15IP; con loro, una serie di accessori rivelatisi indispensabili nelle varie operazioni: forche, falcone con verricello e gancio su zattera falcone.
Le caratteristiche “sensibili” dell’area di lavoro - dal punto di vista storico, artistico e architettonico – hanno richiesto l’uso di macchine non inquinanti, in grado di accedere e muoversi in spazi ristretti; precise e sicure nei movimenti come nel sollevamento dei materiali. E’ grazie ad esse che è stato possibile allestire le “gallerie” espositive realizzate da TAMassociati per presentare i 20 progetti di altrettanti studi italiani ed esteri sul tema dell’architettura sociale.
Le macchine della Cofiloc ritorneranno alle Tese delle Verginiin Arsenale alla chiusura della Biennale di Venezia, questa volta con un compito diverso: lo smontaggio della mostra al Padiglione Italia.
Aperta al pubblico lo scorso 28 maggio, la Biennale sarà visitabile ai Giardini e all’Arsenale di Venezia fino al 27 novembre.