Veronafiere in Egitto con MS Marmomacc + Samoter

Oltre cento espositori da otto nazioni e delegazioni di buyer da tredici paesi dell’Africa e del Medio Oriente: sono i numeri delle due rassegne organizzate dalla Fiera di Verona e dedicate alle filiere del marmo, delle macchine movimento terra e dell’edilizia sostenibile previste dal 10 al 13 dicembre.

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L’Italia è il secondo fornitore di tecnologie di lavorazione della pietra per l’Egitto con 2,4 milioni di interscambio nel 2015.

L’industria egiziana di marmi, graniti ed alabastro è oggi ottava al mondo per dimensioni, con un export di materiali lapidei aumentato in quantità del 490% negli ultimi otto anni.

Nonostante la lieve battuta d’arresto del 2015 (-3% delle esportazioni) dovuta al calo della domanda cinese, il settore è destinato a crescere del 15% nei prossimi quattro anni, con una produzione che nel 2020 aumenterà di 650mila tonnellate. Lo certificano i dati del Rapporto Marmi e pietre in Egitto, che sarà presentato al Cairo nel corso della terza edizione di MS Marmomacc + Samoter Africa e della seconda di Projex Africa, le due manifestazioni dedicate al mondo delle costruzioni in programma nella capitale egiziana dal 10 al 13 dicembre (www.msafrica.net I www.projexafrica.net).

Ad organizzarle, insieme ai partner di Art Line ed Expolink, è Veronafiere che porta sull’altra sponda del Mediterraneo il proprio know-how nella filiera del marmo, delle macchine movimento terra e dell’edilizia sostenibile, accompagnando su questo mercato oltre 40 aziende internazionali. Con oltre cento espositori da Egitto, Italia, Cina, Brasile, Bulgaria, Emirati Arabi Uniti, Germania e Turchia, tre padiglioni e 6mila metri quadrati di superficie, l’appuntamento rappresenta l’evento di riferimento per il comparto nel continente africano.

L’Italia è uno dei principali partner commerciali dell’Egitto, in particolare nel segmento lapideo dove è il secondo fornitore di macchine e tecnologie di lavorazione della pietra con 2,4 miliardi di interscambio nel 2015 e il sesto importatore di blocchi di marmo grezzo egiziani, per 1,5 miliardi di euro.

ICE, in collaborazione con Veronafiere, ha selezionato buyer qualificati provenienti da Algeria, Angola, Arabia Saudita, Congo, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Giordania, Iraq, Kenya, Libano, Sudafrica, Tunisia, Uganda per prendere parte agli incontri b2b in occasione delle due fiere al Cairo.

«Con MS Marmomacc + Samoter Africa e Projex Africa, Veronafiere consolida la propria presenza nel continente africano – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere e membro del Business council italo-egiziano –. Nella nostra attività fieristica che guarda ai mercati del mondo consolidati ed emergenti, il Nord Africa è un’area su cui stiamo investendo da tempo nei settori delle costruzioni e dell’agroalimentare. Oltre all’Egitto, puntiamo sul Marocco, con gli eventi di Medinit Expo e Medinit Agro, e sull’Etiopia, dove ha debuttato proprio quest’anno Building East Africa».