CASE 721G al lavoro nell'antica cartiera di Montefeltro

di Gianni Palma

Un cantiere insolito per la pala 721G di CASE. Un cantiere urbano, nel cuore di Fermignano, cittadina ai piedi di Urbino, dove un edificio storico è crollato in seguito a un evento atmosferico molto insolito: il “nevone” del 2012.

Ben 327cm di neve in poco più di una settimana, 142cm dei quali caduti in appena due giorni.
Il tetto della struttura non ha retto ed è collassato. La parte crollata è – fortunatamente - la sezione più nuova di uno degli edifici simbolo dell’architettura industriale delle Marche, l’antica cartiera dei Duchi di Urbino.

Racconta l'amministratore di Megawatt Srl, l’azienda proprietaria dello stabile che nel 2019 ha iniziato i lavori di recupero:

“La parte dell’edificio crollata sotto il ‘nevone’, anche se più moderna (risale infatti al 1937) era quella strutturalmente più debole. Un recupero non era possibile ed abbiamo deciso di abbattere le porzioni ancora pericolanti rinviando, per il momento, la ricostruzione di questa porzione di immobile. Gli edifici più antichi, invece, hanno risentito della nevicata in modo decisamente ridotto e, con il rifacimento delle coperture lignee - terminato nel 2019 - li abbiamo portati quasi a nuovo.”

Nell’area interessata al crollo i lavori sono consistiti soprattutto nella rimozione delle macerie e nel riposizionamento dei bancali con i materiali di recupero. La pala CASE, grazie alla benna da 2,7m3, è riuscita in poco tempo a liberare il piazzale caricando il dumper a monte del cantiere, cui si accede tramite una strada troppo stretta per l’ingresso del mezzo d’opera.

La pala, noleggiata presso MAIE, ha consentito di terminare i lavori in tempi molto rapidi (2 giornate lavorative) grazie al carico utile di 5.495 kg (e peso operativo di 14.770 kg) e ai rapidi cicli di sollevamento e abbassamento (11,6 secondi).

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