Concorso fotografico Kohler-Lombardini: qual'è il motore della tua vita?

Kohler Engines eredita la storia e i valori di Lombardini, sinonimo di passione da oltre ottant'anni. Una passione che supera il concetto di motore e riesce a creare un legame forte e speciale tra l'azienda, i clienti e il territorio. Sull'onda di quest'affezione ha lanciato il contest fotografico #ilmiomotore.

Questa la sfida proposta sui social dell'azienda: fotografare il “motore” della propria vita, la personale fonte di energia, la passione più grande. Per partecipare al contest basta caricare la propria foto sulla pagina Facebook dedicata all'indirizzo http://bit.ly/ilmiomotore, o condividerla su Instagram con l'hashtag #myengine.

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Riportiamo l'articolo pubblicato sulla Gazzetta di Reggio.

Titolo originale: I motori Kohler-Lombardini diventano opere d'arte all'Hotel Posta

Giacomo Cossio e Pietro Anceschi coinvolti nel progetto fotografico #Ilmiomotore. Le opere saranno presentate a Fotografia Europea.

Trasformare un motore in un'opera d'arte: è la sfida lanciata da Kohler Engines (di cui dal 2007 è parte integrante lo storico stabilimento reggiano Lombardini) a Giacomo Cossio e Pietro Anceschi, artisti emiliani tra i più interessanti nel panorama contemporaneo.

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Come seconda tappa di #Ilmiomotore, progetto fotografico di Kohler Engines dedicato alle passioni, ai due artisti è stato proposto di intervenire su un motore, capolavoro tecnico dell’uomo fatto di ingranaggi, valvole e iniettori, e farne un’opera d’arte a tutti gli effetti. La risposta non si è fatta attendere ed è stata forte, inaspettata e con un’impronta autoriale fortemente riconoscibile.

Le opere realizzate saranno esposte a Fotografia Europea dal 15 al 17 maggio all’Hotel Posta, che quest’anno celebra i suoi 500 anni e per l'occasione apre al pubblico la Sala del Capitano del popolo in piazza del Monte. Entreranno poi a far parte di una mostra collettiva permanente nella sede Kohler Engines di Reggio Emilia.

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Gli artisti


Giacomo Cossio nasce a Parma nel 1974. Dopo una lunga esperienza di opere informali si avvicina al figurativo con una forte presenza della materia. Nelle composizioni dell'artista emiliano, che vive e lavora a contatto con la caotica e istintiva naturalità del paesaggio agricolo parmense, compaiono piante e macchine da lavoro, specie quelle agricole, quelle utilizzate nell’edilizia e nel trasporto delle merci.

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G. Cossio, Escavatore compatto Volvo ECR50D, installazione per Volvo CE, scultura polimaterica, cm. 220x290x98


GiacomoCOssio


Pietro Anceschi
nasce nel 1985 a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Inizialmente si dedica a ritratti e autoritratti, poi la sua attenzione si volge a paesaggi sia naturali sia urbani, sperimentando tecniche e strumenti d'espressione sempre diversi. Ha preso parte a numerose esposizioni e iniziative di pittura estemporanea. Una sua opera murale/installazione dal titolo "Tribute to Vermeer" viene fotografata dal fotografo finlandese Esko Männikkö e diventa uno degli emblemi di Fotografia Europea 2013.

Pietro Anceschi

Il concorso fotografico

Kohler Engines eredita la storia e i valori di Lombardini, sinonimo di passione da oltre ottant'anni. Una passione che supera il concetto di motore e riesce a creare un legame forte e speciale tra l'azienda, i clienti e il territorio. Sull'onda di quest'affezione ha lanciato il contest fotografico #ilmiomotore. Questa la sfida proposta sui social dell'azienda: fotografare il “motore” della propria vita, la personale fonte di energia, la passione più grande. Per partecipare al contest basta caricare la propria foto sulla pagina Facebook dedicata all'indirizzo http://bit.ly/ilmiomotore, o condividerla su Instagram con l'hashtag #myengine.

«Siamo fatti di passione – recita la presentazione del concorso, vero e proprio manifesto della filosofia Kohler-Lombardini – Siamo mossi ogni giorno dalla volontà di migliorare il nostro lavoro. Noi siamo quelli che dietro ogni componente vedono qualcosa di molto più grande, un progetto in cui il lavoro del singolo si integra e si completa con quello degli altri e dà vita al motore che si accende. Questo è il nostro motore. Qual è il tuo?»

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