Mantovanibenne a bauma 2016: quello che abbiamo visto

C'erano anche le aquile di Mantovanibenne in mostra alla 31° edizione del bauma. Ad attirare l’attenzione ci ha pensato senza dubbio la gigantesca pinza da demolizione CR80: 82 quintali di acciaio.

“Conoscendo alla perfezione le esigenze e le problematiche tipiche che si presentano quando si va a demolire strutture di cemento armato – affermano dall'azienda - ogni dettaglio tecnico della linea CR è stato affinato per rendere tali operazioni semplici e rapide”.

mantovanibenne stand bauma 2016

Quando dalla demolizione si passa al riciclaggio dei detriti, le linee di frantumatori rotanti RP e fissi MCP si rivelano la scelta all-in- one per svolgere tutte le operazioni con una singola attrezzatura. Entrambe le linee sono disponibili anche in versione IT: ovvero, all’interno della “bocca” delle attrezzature sono situate piastre intercambiabili che possono essere sostituite quando usurate, preservando così l’integrità del corpo macchina ed estendendone la vita.

A differenza del MCP, il frantumatore RP è fornito di rotazione idraulica a 360° così da renderlo perfetto anche per la demolizione vera e propria.

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Una delle novità esposte per la prima volta al Bauma 2016 riguarda la linea di Multisystem: la MS15 è il modello più recente, che estende la gamma verso il basso essendo pensato per escavatori da 10 a 21 ton.

“L’estrema versatilità della linea Multisystem – affermano da Mantovanibenne - è il segreto del suo successo: è l’unica attrezzatura che può svolgere 6 diversi tipi di lavorazioni diverse semplicemente montando, sullo stesso corpo macchina, le differenti tipologie di gambe dedicate.

La novità più grande riguarda la linea di benne vagliatrici MVR, che oltre a cambiare nome (ora, MSB) ha visto un radicale rinnovamento nel design e nelle funzionalità. Più compatta, più robusta, e con la possibilità di ruotare il cesto in entrambe le direzioni: sono alcune delle caratteristiche che, oltre al design inconfondibilmente MBI, hanno incuriosito di più i visitatori sullo stand.

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L’altra linea ad aver subito un consistente miglioramento tecnico è il Grapple GR, d’ora in poi “SGR”. Anche questa è una macchina dall’elevato grado di versatilità: concepita come una pinza multi-uso, è indicata tanto per la demolizione di strutture non eccessivamente rinforzate, quanto per la movimentazione di qualsiasi tipo di materiale (inerti e detriti, rifiuti misti, carta, legname, ecc.). Le recenti modifiche mirano a potenziare le caratteristiche che lo rendono un ottimo strumento da demolizione, per citare le più importanti: doppio motore di rotazione, così da garantire forza e precisione nei movimenti anche a carichi elevati; freno idraulico sui cilindri, per preservarne l’integrità e prolungarne la durata; valvola di blocco per mantenere le chele saldamente chiuse ed evitare la perdita del carico.

“Sebbene non fosse facile mostrare in fiera tutte le linee della vasta gamma – afferma l'azienda - i visitatori hanno potuto vedere e toccare con mano anche le attrezzature più particolari. A partire dallo scapitozzatore PB: la soluzione più rapida ed efficiente per la demolizione delle palificazioni rinforzate, una applicazione che ha attirato moltissimo l’interesse dei visitatori.

In esposizione si trovava anche l’attacco rapido universale QPU: la caratteristica che più lo distingue sul mercato è il particolare meccanismo di sicurezza brevettato, lo MBI-Lock. Grazie a questo sistema si previene qualunque caduta accidentale dell’attrezzatura dall’escavatore, anche in caso di malfunzionamento dell’impianto idraulico, rendendo il QPU fra gli attacchi rapidi più sicuri sul mercato. Inoltre, il sistema a interassi variabili permette l’aggancio di qualunque tipo di attrezzatura, di qualsiasi marca disponibile.

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L’altro gigante Mantovanibenne che ha colpito di più il pubblico è stata la SH700, la cesoia per metalli della linea Eagle II. Pesante ben 77 quintali per più di 4 metri di lunghezza, questo modello reca l’inconfondibile testa d’aquila ormai simbolo delle cesoie di qualità e design italiano: un vero concentrato di accorgimenti tecnici che le posizionano tra le top di gamma al mondo nel loro settore. Infine, un angolo dello stand è stato dedicato alla cosiddetta mini line: tre attrezzature con funzioni assai diverse (cesoia SH50, frantumatore fisso MCP300, pinza CRH440) ma tutte pensate per i mini e midi escavatori, robot inclusi.

Degna di menzione particolare è sicuramente la pinza CRH440: attrezzatura unica sul mercato grazie al Twin Booster (doppio intensificatore di pressione) brevettato Mantovanibenne, oltre che per il design alleggerito. Un piccolo gioiello di ingegneria meccanica, capace di aggredire strutture in cemento armato con la stessa potenza di pinze molto più grandi: la CRH440 è valsa a Mantovanibenne la recente vittoria del “Innovation Award”, il premio destinato ai costruttori di attrezzature più innovativi, nell’ambito dell’ultima edizione del World Demolition Summit.